Estratti da Docufilm "Paulin, storie di umanità, coraggio e speranza" 2025
A dialogare troviamo: Silvi Sigliano: Membro fondatore dell'Associazione Franco Casetta, con Mario Renosio: Storico e Direttore Scientifico dell'Israt (Istituto Storico della Resistenza di Asti). Dal 2025, Presidente provinciale dell’ANPI di Asti.
Il dialogo si addentra nella storia della Resistenza locale,
un periodo che vide la 23a Brigata Canale, di cui Paulin fu parte, protagonista
di scontri decisivi. Ricordiamo che Renosio, nella sua attività di ricerca, ha
sempre evidenziato come la Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero (marzo
1945) sia stata un evento centrale della Resistenza in questa vasta area.
Ascoltare le loro parole vi farà comprendere non solo le
dinamiche storiche, ma anche la scelta morale compiuta da Paulin, che a soli 18
anni si unì alla Resistenza
Silvi Sigliano ha introdotto Dante Faccenda (dirigente
scolastico in pensione e socio fondatore) e Paolo Destefanis (cronista locale e
socio fondatore), per parlare della figura di Paulin e dei momenti preziosi
condivisi con lui.
Questa sezione introduce il lettore alla difficile infanzia
di Paulin, segnata dalla precoce perdita del padre e dalle ristrettezze economiche
della sua famiglia.
Attraverso i suoi occhi di bambino e ragazzo, riviviamo la
vita quotidiana a Canale durante il ventennio fascista, percependo le
contraddizioni tra la propaganda e la realtà vissuta.
Il tutto accompagnato da un ricco repertorio di fotografie
tratte dall’archivio di Paulin.
Il periodo in cui Paulin decise di emigrare in America
spinto dalla difficoltà di trovare lavoro in Italia, con la prospettiva di
costruire poi una nuova vita con Maria.
Questa significativa esperienza arricchì sicuramente il suo bagaglio
umano e la sua visione del mondo.
Vengono descritte le complicate vicende legate al suo tentativo
di emigrazione con l’accoglienza da “fascista”, il soggiorno in Florida presso
i parenti Toppino e il suo breve periodo a Cuba, dove incontrò anche il presidente
Fulgencio Batista.
Un episodio inaspettato fu la sua partecipazione, insieme alla
madre “Ghitina”, al film vincitore di tre Oscar “La Rosa Tatuata”.
Tuttavia, le difficoltà incontrate e il forte desiderio di
sposare Maria lo spinsero a fare ritorno in Italia. Il matrimonio avvenne il 17
settembre 1955.
Conduzione: Carla Pasquero. Testimonianze di: Paulin, Beppe Pasquero. Durata 4’.
La parte
finale del video "Paulin" e il relativo progetto di commemorazione si
concentrano sulla necessità di tramandare la sua eredità civica e i
valori assoluti della Resistenza, anche se sono passati 80 anni e i testimoni
stanno scomparendo.
Il lascito di Paulin è quello di custodire
la memoria. Le scelte compiute durante la lotta partigiana si basavano su valori
assoluti come la pace, la libertà, la democrazia e i diritti, principi
che sono stati sanciti dalla Costituzione, vista come la negazione del
progetto fascista.
Il valore di Paulin è descritto come "encomiabile". A differenza di
molti sopravvissuti che hanno faticato a parlare per decenni, Paulin dedicò la
sua intera vita a testimoniare, raccogliere documenti e tenere viva la memoria,
vivendo questo impegno come un dovere e una responsabilità. Il suo scopo
era servire da ammonimento ai giovani, affinché nulla fosse dimenticato
e per lavorare per un futuro migliore.
Paulin, che manca da circa 10 anni,
è ricordato per la sua tenacia, la sua insistenza positiva e la
convinzione che la democrazia sia un processo continuo che va
costantemente alimentato e custodito.
Il progetto del libro e del film è
la continuazione dell'opera di Paulin, intrapresa per convinzione e riconoscenza.
Pur sapendo che Paulin non avrebbe cercato onorificenze, l'opera è dedicata a
un'intera generazione (quella dei padri o dei nonni), onorando le loro
sofferenze (legate alla povertà e alla guerra) e la loro capacità di riscattare
quel difficile passato.
È inoltre sottolineato il suo
approccio umano: Paulin combatteva il fascismo in modo pacato e ragionato,
senza odio, trattando bene i nemici catturati e vedendoli come "una
persona, non è un soltanto un numero".
Conduzione: Carla Pasquero. Testimonianze di: Mario Renosio, Silvi Sigliano, Luciano Bertello, Anna Pasquero, Beppe Pasquero, Dodo Pasquero, Luigi Urgnani, Luca Sibona, Luigi Urgnani,. Durata 11’.
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