Libro "Paulin"


"Paulin – Storie di umanità, coraggio e speranza": Un Viaggio nella Memoria del '900

Nel 2025 ricorre il centenario della nascita di Paolo Pasquero, noto a tutti come "Paulin". In occasione di questo importante anniversario, l'Associazione Franco Casetta, in collaborazione con la Città di Canale e la famiglia Pasquero, presenta un libro intitolato "Paulin –  Storie di umanità, coraggio e speranza".

Paulin (1925-2016) è stato una figura emblematica della lotta partigiana nel Roero, un uomo che ha dedicato la sua vita alla sensibilizzazione sui valori della libertà e della Resistenza. Fondatore e presidente dell'Associazione Tonio Ferrero nel 1971, e successivamente ispiratore dell'Associazione Franco Casetta, Paulin ha sempre espresso il desiderio che i valori della Resistenza non venissero dimenticati dalle giovani generazioni.

Questo libro non è una mera opera storiografica, ma la storia vissuta e raccontata in prima persona da Paulin, ambientata a Canale e oltre, che attraversa gran parte del Novecento. Il volume è il risultato di un lavoro intenso che ha raccolto e conservato le tantissime vicende personali, resistenziali e civili di Paulin, attingendo a centinaia di ore di registrazioni audio e video e al suo prezioso archivio personale.

All'interno delle oltre 300 pagine, con un ricco repertorio di fotografie e documenti (circa 300), il libro offre un'immersione profonda nella vita di Paulin:

   La sua infanzia segnata dalla povertà e dalla perdita del padre.
   Le sue prime esperienze scolastiche e la sua precoce sensibilità antifascista, culminata nel rifiuto di contribuire a una colletta per la figlia del principe Umberto e la sua dichiarazione di essere repubblicano a soli 11 anni.
   La sua adesione alla Resistenza come partigiano "Valter" nella 23ª Brigata Canale, una scelta dettata da un profondo senso del dovere e dalla necessità di combattere per la libertà.
   Le sue memorie della battaglia di Santo Stefano Roero e l'incontro con figure chiave come Don Carlo Cavallotto e Tonio Ferrero che ospitò Duccio Galimberti ferito.
   L'incredibile esperienza di emigrazione in America e Cuba negli anni '50, inclusa la sua partecipazione al film vincitore di tre Oscar "La rosa tatuata" con Anna Magnani.
   Il suo impegno nel dopoguerra, dalla presidenza del Club 3P e di una cooperativa agricola, al lavoro alla Fiat, sempre mantenendo un forte legame con la sua terra e la sua famiglia.
   Infine, il suo instancabile ruolo nella conservazione della memoria, attraverso la fondazione di associazioni e la creazione di un archivio storico che è diventato un punto di riferimento.

Il libro è un omaggio a Paulin, un uomo la cui testimonianza può ancora dare buoni frutti, specialmente nelle nuove generazioni, offrendo un messaggio di onestà, integrità morale, coraggio e impegno sociale. La sua storia è un monito per non dimenticare il nostro recente passato e per continuare a difendere i valori su cui è fondata la nostra democrazia.


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